domenica 9 aprile 2017

Anti-gravità

La fisica ha sempre cercato l'unificazione, ad oggi diverse soluzioni permettono di integrare la comprensione di come la gravità, la massa e la carica siano frutto di un solo meccanismo legato alle fluttuazioni dei domini del vuoto. Questo in linea di principio dovrebbe essere sufficiente per influenzare le strutture dello spazio-tempo e produrre una spinta antigravitaizonale.
La variazione di densità articolata dalla fluttuazione dei domini del vuoto produce una torsione dello spazio-tempo consentendo così il movimento d'onda chiamato energia. L'effetto è un gradiente di movimento simile allo scarico di una vasca da bagno. In questo senso un dispositivo in grado di cambiare le curve spazio-temporali dovrebbe automaticamente avere un controllo della gravità. Molti esperimenti anigravitaizonali si sono registrati in presenza, ad esempio, di una piramide la cui forma tetraedrica ne è un ottimo esempio di condensazione. Nel 2014 un laboratorio della NASA ha riferito misurazioni di spinta non convenzionale prodotta da un dispositivo che utilizza gli effetti delle microonde compresse in una struttura che faceva da guida d'onda. La forma d'onda usata è quella conica, e ha sbalordito non poco la scienza classica, tanto da essere chiamato il drivre impossibile.
In seguito il Northwestern Polytechnic Institute in Cina ha autonomamente confermato la produzione di spinta del dispositivo a microonde. Guido Fetta ha sviluppato un dispositivo chiamato Canne Drive usando le microonde in una camera scanalata. In entrambi i casi vi è la conferma implicita che la compressione di un'onda produce effetto antigravità, ma anche che i modelli che uniscono la gravità all'elettromagnetismo sono esatti. Nonostante tutto il rifiuto di buona parte della comunità scientifica è noto, molte leggi della fisica classica sono violate dal concetto stesso del dispositivo....
Infatti tale fenomeno non sarebbe possibile se non viene accettato che lo spazio abbia una struttura comprimibile in tunnel simili a vortici idealmente simili ad un buco nero.

Il dott. Hal Puthoff suggerisce che tutte le parti di un atomo hanno bisogno di spillare “energia del punto zero” per sostenere l’esistenza dell’atomo. E dal momento che tutti gli oggetti nel nostro Universo sono fatti di atomi e molecole, indipendentemente dalla loro dimensione, attirano in modo consistente energia eterica per sostenere la loro esistenza. Questo flusso continuo attinge ovviamente la sua forza dal punto zero o dominio del vuoto in un modello che è simile ad un tunnel energetico. In questo contesto la massa di un oggetto è in grado di variare a seconda di come circola l'etere o campo di punto zero al suo interno. In questo schema se si trova un modo per fa sì che l'oggetto sia continuamente sottoposto al rilascio della propria energia eterica, si dovrebbe ottenere un effetto anti-gravità.

Il dott. Bruce DePalma in un esperimento ha lanciato due palle da due catapulte affiancate con angolo uguale, facendo in modo che le due catapulte mettessero una quantità uguale di forza su ogni palla. L’unica differenza era che una palla avrebbe girato all’impressionante velocità di 27.000 RPM mentre l’altra non avrebbe girato affatto.
Sconfiggendo tutte le leggi fisiche conosciute, la palla rotante in realtà ha viaggiato più in alto, è caduta più veloce ed è andata più lontano della sua controparte non rotante.
Questo in accordo con quanto detto sopra ci consente di capire che la soluzione al bilanciamento che consente di produrre anti gravità è la rotazione. dunque per modificare la struttura dello spazio-tempo è necessario modificare la sua rotazione inerziale. Quindi modificando un campo elettromagnetico nella sua rotazione torsionale sferica si dovrebbe ottenere automaticamente il fenomeno della gravità che quando è opposto al flusso naturale crea un gradiente di anti-gravità.

Dalla considerazione dell'etere come superfluido in scorrimento ricaviamo notevoli ed interessanti modi di catturarne la forza tramite la congestione è la liberazione. Kozyrev ci ha dimostrato che muovendo semplicemente un oggetto esso varia di peso. Nell'esperimento  della palla rotante di De Palma si misura accuratamente una certa diminuzione dell'oggetto, che di solito gli scienziati trascurano.  In una sfera ferma, l'etere, tende ad a essere accumulato al centro, ma nel momento in cui si inizia a far ruotare la palla, l'etere viene costretto ad andare fuori proprio come avviene per l'acqua in una centrifuga.  Questo tipo di dinamica è la fonte delle cose perché ci fa capire che è la rotazione che genera l'energia misurata come irradiazione. Il Sole, la Terra, gli atomi, ecc. ruotano emettendo cosi la loro firma eterica. Il flusso che tende ad accumularsi al centro della Terra come etere superfluido è, per sua natura, una corrente che imbriglia sotto pressione i vortici meno densi, questa forza misurata come gravità avrà una spinta opposta dovuta alla rotazione. Così la massa data dall'inerzia di ciò che chiamiamo oggetto si opporrà ad essere spostato  ma sarà comunque costretto verso il basso dall'etere. Ora come può un oggetto opporsi a questa corrente?
Ci sono due possibilità o si inverte il senso di flusso comprimendolo in un'altra direzione, oppure si ottiene una rotazione ad un numero sufficientemente alto di giri al minuto in grado di far irradiare il flusso dall'oggetto. Irradiando l'etere al suo estero l'oggetto diminuirà d peso!

Negli esperimenti di Jon Parr viene dimostrato tramite la sperimentazione con le piramidi, che la rotazione è in grado di aumentare in maniera enorme la quantità di energia che una piramide assorbe ed irradia.  Per molti anni egli ha lavorato su vari progetti per far ruotare le piramidi, ed ha anche scoperto che poteva rinforzare i loro campi energetici ancor di più passandoli attraverso campi magnetici alternati mentre ruotavano. Questo gli ha permesso di raggiungere livelli molto superiori all’1-3% di schermatura per una piramide statica. Quando ha raggiunto questi livelli maggiori, ha anche notato che c’era una riduzione nel peso degli oggetti dentro la piramide; anche la gravità veniva schermata. Una delle scoperte più interessanti di Joe Parr viene dalle sue osservazioni su quale direzione avrebbero preso le piramidi una volta raggiunto lo sganciamento.  Parr ha scoperto che se la camera di rotazione della piramide era inondata di ioni negativi, essa avrebbe accelerato in direzione opposta alla Luna. Mentre se la camera era piena di ioni positivi, la piramide avrebbe accelerato verso la Luna. Le cariche possiamo considerarle anche come diverse rotazioni dell'etere, quindi se pensiamo al concetto di densità dello stesso, possiamo capire come  se carichiamo la piramide di energie negative questa si allineerà al flusso discendente dell'etere verso il centro, mentre se caricata positivamente irradierà verso l'esterno nel senso contrario alla gravità. Se pensiamo alla differenza di pressione eterica ed al giro di rotazione potremmo dire che l'energia di un dipolo magnetico nord è un energia che gira da destra verso sinistra, che poi tornerà al centro dal sud da sinistra verso destra. Le onde gravitazionali hanno lo stesso meccanismo, si intuisce quindi che l'antigravità è un energia altamente imbrigliabile e naturale di cui potersi servire.

Nessun commento:

Posta un commento

La fisica può spiegare l'Effetto Mandela?

  Per spiegare l’effetto Mandela si sono scomodate varie discipline, dalla biologia, alla fisica, alla psicologia. Ma andiamo per gradi. C...